Tornare alla macchina e trovare una multa sotto il tergicristallo è una di quelle esperienze che mettono alla prova anche le persone più zen. La tentazione di strapparla, ignorarla o rimandare il problema è forte. Errore gravissimo.
I primi minuti (e i primi giorni) dopo aver ricevuto una multa sono decisivi: è lì che si gioca buona parte delle tue possibilità di difesa.

Vediamo cosa fare subito, passo dopo passo, e soprattutto cosa NON fare se non vuoi peggiorare la situazione.

Non buttare la multa (nemmeno se ti sale l’orticaria)

Sembra banale, ma va detto chiaramente:
la multa va conservata.

Che tu l’abbia trovata sul parabrezza o ricevuta a casa tramite raccomandata o PEC, quel foglio è l’unico documento che contiene:

• il numero del verbale
• la data dell’infrazione
• l’articolo del Codice della Strada contestato
• l’autorità che ha emesso la sanzione

Senza questi dati, fare qualunque ricorso diventa un percorso a ostacoli.

Consiglio pratico:

• scansiona o fotografa subito la multa
• salva una copia sul telefono e una nel cloud
• conserva l’originale cartaceo

Capisci come hai ricevuto la multa

Il primo snodo fondamentale è questo: come ti è stata notificata la multa?

Ci sono due casi principali:

Multa trovata sul parabrezza

Quella sotto il tergicristallo non è ancora la notifica ufficiale.
La vera notifica arriverà successivamente a casa (raccomandata o PEC).

I termini per il ricorso partono da quella notifica, non dal giorno in cui hai trovato il foglietto sull’auto.

Multa ricevuta direttamente a casa

Tipico caso di:

• autovelox
• ZTL
• telecamere

Qui il conto alla rovescia parte dal giorno in cui ricevi la comunicazione.

Segnati subito la data di ricezione: è da lì che partono i termini legali.

Segna le scadenze

Il Codice della Strada non perdona chi arriva in ritardo, nemmeno di un giorno.

In generale:

• 60 giorni dalla notifica per fare ricorso al Prefetto
• 30 giorni dalla notifica per fare ricorso al Giudice di Pace

Se sfori i termini:

• la multa diventa definitiva
• non puoi più contestarla
• anche se hai tutte le ragioni del mondo

Consiglio pratico:
scrivi la scadenza:

• sul calendario
• sul telefono
• su un post-it attaccato al frigorifero

Quello che conta è non dimenticarla.

Controlla subito se la multa ha errori

Prima ancora di pensare al ricorso, fai una cosa fondamentale: controlla il verbale riga per riga.

Gli errori più comuni sono:

• targa sbagliata (anche una sola lettera)
• data o ora incoerenti
• luogo dell’infrazione inesistente o impreciso
• veicolo già venduto o rottamato
• notifica arrivata oltre i termini di legge

Molte multe vengono annullate non perché l’infrazione non c’era, ma perché il verbale è compilato male.

Anche un errore “piccolo” può essere decisivo. Puoi aiutarti con il tool gratuito sviluppato da Non ti serve un avvocato, lo trovi qui.

Non pagare subito se stai valutando il ricorso

Altro errore classico: pagare “per togliersi il pensiero”.

Pagare la multa equivale ad accettarla.
Una volta pagata:

• non puoi più fare ricorso
• il procedimento si chiude definitivamente

Se pensi che la multa sia:

• ingiusta
• sbagliata
• contestabile

 aspetta, informati e valuta il ricorso prima di pagare.

Non ignorarla sperando che sparisca

Ignorare una multa non la fa svanire nel nulla.
Anzi, succede esattamente il contrario:

• aumentano gli importi
• arrivano solleciti
• si passa alla riscossione coattiva

Il risultato finale è pagare molto più di quanto avresti pagato all’inizio.

In sintesi: cosa fare subito quando ricevi una multa

✔️ Conservala
✔️ Capisci quando parte la notifica
✔️ Segna le scadenze
✔️ Controlla il verbale per errori
✔️ Non pagare subito se valuti il ricorso
✔️ Non ignorarla

Nel prossimo articolo vedremo quale strada scegliere per il ricorso: Prefetto o Giudice di Pace, con differenze, costi e rischi reali. Puoi trovare la guida completa al ricorso alle multe stradali al seguente link.